Note di Desolazione

La melodia del pianoforte riempiva l'aria. Dolci note leggiadre interrompevano con la loro armoniosità quel gelido e tetro silenzio.
Ciò che restava di quella che un tempo era forse una cittadina ridente e soleggiata, erano solo macerie. Le case erano completamente ricoperte ed avvolte dall'edera, molti muri erano ridotti in polvere e dall'apertura creatasi si potevano ancora scorgere i mobili che un tempo arredavano gli edifici. La natura ormai aveva preso il sopravvento sulla civiltà. La fontana che si ergeva al centro della piazza, un tempo vivace e fresca attrazione del paese, ormai era spenta.
La musica continuava a danzare leggiadra nel silenzio. Tutta la grigia desolazione era in qualche modo colorata dalle pennellate musicali prodotte dal pianoforte.
Una scia di fuoco solcava la piazza, attraversandola da parte a parte. Frammenti di bianchi detriti metallici accompagnavano quella serpeggiante striscia infuocata, mentre il fumo oscurava il cielo. Il rottame dello shuttle giaceva all'interno di una casa, completamente squartata in due ed avvolta dalle fiamme.