architeo75 |
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| La luna calò dietro la collina e tutta la valle sentì prima il corno, poi gli ululati: il Pastore di Lupi era tornato. Nessuno vivo aveva visto l’ultimo attacco del branco ma tutti sapevano cosa stava per succedere. I mannari sarebbero scesi per il decumano e, correndo dietro l’odore umano, si sarebbero divisi a coppie, arrivando fino ai casali e alle masserie, e lì chi non aveva argento e porte robuste sarebbe diventato il loro antipasto. I lupi, per la cena, si sarebbero riuniti al richiamo del Pastore e questi li avrebbe condotti fino al villaggio dove avrebbe preteso in tributo tutti i bimbi sotto i dodici anni. Anna abitava a metà strada tra il bosco e il villaggio e, se le storie di sua nonna erano vere, le belve sarebbero arrivate in poco tempo. Scese in cucina e rovesciò il cassetto dell’argenteria sul tavolo, prese le posate e le dispose incrociate su ogni davanzale poi andò in stalla facendosi luce col candeliere del servizio buono, aprì il portone e fece uscire la vacca, il c
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